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martedì 11 giugno 2013

Cena e tempeste



Gentile cliente, la tua prenotazione è confermata ed è ora presente sul gestionale MyTable utilizzato nel ristorante che hai scelto.

7 Giugno 2013 alle 20:00, 2 persone, Sala principale

Deal: Pranzo o cena della tradizione romana per 2 persone con aperitivo di benvenuto con prosecco, maxi antipasto di 6 portate, bis di primi, secondo a scelta tra tagliata e filetto, vino e dolce da Quanto Sei Bella Roma.


Ci muoviamo con largo anticipo, non conosco la zona dove ci attendono. Confido ciecamente nel mio TomTom, fedele compagno di escursioni e gite fuori porta. Lo accendo e aspetto istruzioni, ma rimane muto e fermo sull’ultima posizione raggiunta una settimana fa.
In pochi istanti riuscirà ad aggiornare la posizione corrente, appena agganciato il segnale di 4 satelliti. Dopo cinque minuti comincio a preoccuparmi, mi avvio comunque cercando di ricordare come raggiungere la Tuscolana.
Come per miracolo, facendo seguito a preghiere e imprecazioni, comincia a dare segni di vita e suggerisce “girate a destra”, portandomi davanti a un divieto di accesso. Ignoro gran parte delle sue indicazioni.
Con un po’ di fortuna riusciamo a raggiungere il quartiere del Quadraro grazie al Tuttocittà che avevo riposto anni fa in un cassettino porta oggetti dell’auto.
Siamo quasi arrivati e posso riprendere a prestare attenzione alle istruzioni del navigatore, lui mi comunica che ci troviamo a circa 1200 metri dalla destinazione.
Dopo un paio di minuti l'aggeggio ricalcola il percorso e mi ritrovo a 2800 metri; passo per la terza volta davanti allo stesso bar, come se stessi facendo una caccia al tesoro; spengo il pezzo di ferro lanciando insulti verso chi lo ha progettato, pensando di riutilizzarlo come oggetto da lancio nei confronti del primo motorino che mi taglia la strada.
Ascolto Patrizia che mi consiglia di chiedere informazioni ad un passante. Il prescelto non è italiano ma ci comprendiamo facilmente con gesti e parole e in cinque minuti riusciamo a parcheggiare a pochi metri dal locale.

Il giorno seguente cerco di decidere se gettare quel pezzo di ferro e plastica, o aggiornare il software in qualche modo. 
Lo accendo e sembra funzionare perfettamente!


Cerco informazioni su Google con le parole GPS FAILURE e scopro un mondo sconosciuto, ricco di notizie delle quali nessuno parla, o forse sono io che non ascolto le giuste fonti …. allego qualche piccolo estratto

08 giugno 2013 - 00:53 - Intensa eruzione solare pochi minuti fa, disturbi radio in corso.
Un’intensa eruzione solare si sta verificando in questi minuti sulla superficie solare esposta verso il fronte della Terra. Secondo quanto riporta la Nasa, l’intensità del flare si attesta intorno a M 5.9, sfiorando di fatto la prima parte della scala massima (X). Attualmente non si hanno maggiori informazioni circa l’eventuale tempesta solare che è stata emessa dal fenomeno e la conseguente espulsione di massa coronale (CME). Si stanno verificando dei forti disturbi radio in questo momento sulle nazioni esposte all’insolazione, tanto che alcuni radioamatori stanno segnalando molte interferenze.
Si tratta di una delle eruzioni più intense avvenute negli ultimi giorni, caratterizzando una bassa attività solare seppur con diverse tempeste che hanno impattato in maniera moderata ed a tratti forte sul nostro Pianeta. Cercheremo di aggiornarvi nel dettaglio circa l’evolversi della situazione.
  
Le tempeste solari hanno effetti intensi anche sui servizi forniti dai satelliti, come quelli Gps per la navigazione e la localizzazione. Il segnale radio che i satelliti inviano verso i ricevitori Gps attraverserebbe una ionosfera altamente perturbata e verrebbe distorto fino a causare errori di localizzazione molto elevati. In teoria chi se ne serve potrebbe essere ingannato, senza neanche accorgersene.

Scopiazzato da un altro blog:
“Amore, sei leggermente nervosa, hai il ciclo?” chiede Lui timoroso.
“No, è la tempesta solare, l’ha detto anche la NASA”.
Se la Nasa è preoccupata per satelliti, dispositivi elettronici, sicurezza nazionale e chi più ne ha più ne metta, c’è chi ipotizza improbabili stati alterati di coscienza.
Le tempeste provocherebbero stati di euforia o allucinazioni tipo ti fossi fatto ‘na canna o un bicchierino di Nebbiolo in più. In alternativa, ansia, depressione, nervosismo.

Diagram of the solar flare activity
X-ray emission of the Sun from 06.06.2013 to 07.06.2013 (GOES-15)



Ripreso da
http://www.lastampa.it/2009/01/09/blogs/anteprime-dagli-usa/una-tempesta-solare-ci-spegnera-ZTJ6Qi5iiAHuEbOFgU4mOI/pagina.html
Se 150 anni fa ad andare in tilt furono “soltanto” le reti del telegrafo, in un mondo in cui le telecomunicazioni sono base fondante di innumerevoli attività, “una replica attuale di quell’evento potrebbe causare una devastazione economica e sociale significativamente più ampia e potenzialmente catastrofica”, affermano i ricercatori dell’Accademia nazionale delle scienze, che hanno condotto lo studio commissionato dall’ente spaziale americano.
La colpa è della cosiddetta “fase attiva”, che il Sole attraversa ogni 11 anni: durante questo particolare periodo, la nostra stella può generare tempeste magnetiche più o meno potenti, capaci, a seconda della minore o maggior intensità, di mettere fuori uso i satelliti, di minacciare la sicurezza degli astronauti o addirittura, in casi eccezionali di distruggere i sistemi di telecomunicazione e quelli di distribuzione dell’energia. Quando uno di questi sistemi salta, le conseguenze a cascata sono rapide e gravi: “L’impatto della tempesta potrebbe ricadere su strutture interconnesse, con effetti devastanti: la distribuzione dell’acqua potabile in tilt in poche ore, cibi e medicine deperibili persi nel giro di 12-24 ore, interruzione immediata o potenziale del riscaldamento o del condizionamento dell’aria, dello smaltimento delle acque nere, dei servizi telefonici, dei trasporti, dei rifornimenti di carburante e così via”, prevede la Nasa.