La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto!

mercoledì 5 dicembre 2012

Scaldanaso


Ho una notizia stupefacente da condividere!! Dopo le sciarpe, i cappelli, gli scalda orecchie, le bandane e le fasce per la fronte, gli scaldacollo, i guanti, i calzini termici, le pantofole imbottite in piume d'oca, sono finalmente arrivati gli scaldanaso.  
Lo conferma anche la pubblicità:  "Da oggi esiste un nuovo accessorio utile e sfizioso. Il regalo ideale per te e per i tuoi amici" (1) 

Può essere indispensabile in mille diverse occasioni, sulla neve, in auto, in una giornata piovosa, in montagna, a letto in una stanza molto fredda e in tanti altri momenti.
Facendo una piccola ricerca ho compreso che non si tratta di semplice stravaganza, ma c'è una precisa richiesta di mercato ... ecco una testimonianza raccolta in rete di recente: 

"Più tardi, nel breve tragitto tra casa dei miei e l'estetista, dove mi sono recata per la ceretta che faccio ogni tre settimane , mi sono quasi congelata. Avrebbe dovuto essere l'orario più caldo della giornata, e la strada è tutta al sole, eppure per poco non mi è caduto il naso. Lo scalda-naso, ecco un'invenzione che sarebbe davvero utile! Tipo cappottino di lana a misura di nappa. Però come fare a tenerlo su? Devo perfezionare la mia invenzione e poi brevettarla. Ma magari qualche giapponese l'ha già inventato".

Naturalmente i modelli offerti dovranno essere personalizzati,  dei colori più svariati, di tutte le dimensioni. 

Mentre mi documentavo sui nasi freddi e sul disagio causato dall'inverno ho scovato un altro originale accessorio  che sembra andare a ruba, importato dalla Croazia; copio la recensione del prodotto evitando ogni commento ... (2)  

Radmila Kus, una sarta croata che si è messa a produrre una serie di scalda pene in lana è praticamente diventata ricca grazie a questo oggetto, interamente fatto a mano e su misura. Lo scalda pene fa parte di un'antica tradizione croata che vedeva pastori e cavalieri usare questi ''indumenti intimi" per difendersi dal freddo pungente. La sua idea ha avuto un'eco internazionale tanto che non riesce più a stare dietro agli ordini.
Ovviamente lo scaldino è disponibile in modelli di ogni colore e dimensione, perché l’importante è che calzi bene e consenta di distinguersi dalla massa: “Ho cominciato facendo pantofole per i turisti, ma questi scaldini sono così popolari che non riesco proprio a tenere il passo con la produzione”
Radmila ha detto di volerne regalare uno anche al Presidente Barack Obama (2)


 (2) http://www.qnm.it/attualita/donna-croata-diventa-ricca-vendendo-calzini-di-lana-per-il-pene-post-71133.html

martedì 27 novembre 2012

Occhi foderati de prociutto

.. dalle mie parti si usa questa frase per indicare che non si è capaci di vedere le cose più evidenti, e in senso lato, anche essere poco perspicaci.

La settimana scorsa cercavo nuove idee per i regali natalizi e ho trovato su internet la pubblicità di occhiali che permettono di vedere il mondo sempre bello e luminoso, ve li presento allegando il relativo messaggio pubblicitario (1)


L’inverno vi deprime? Le giornate grigie e prive di sole vi mettono tristezza? Non siete i soli, ma tre ragazzi danesi forse hanno trovato la soluzione: Seqinetic.
Si tratta di occhiali da Sole molto particolari. Infatti, anziché proteggere gli occhi dalla luce solare, integrano una fila di LED per creare sul viso una luce che la ricorda.
I tre hanno pensato a tutto, persino alla parabola opportunamente sagomata per mantenere una visuale sufficientemente libera ma, allo stesso tempo, evitare di abbagliare chi indossa gli occhiali. A quanto pare, indossando i Sequinetic sarà possibile leggere o lavorare al PC senza fastidi.
La luce prodotta dagli occhiali è, come si suol dire, daylight, cioè ha la stessa lunghezza d’onda della luce solare diurna, e questo dovrebbe giovare all’umore di chi li indossa. Secondo i creatori, basta tenerli 30 minuti al giorno per godere dei benefici e scacciare la depressione.

Da quanto  ho capito il prezzo si aggira sui $70 .. sicuramente abbordabile per ogni tasca. 

Ieri ho fatto una passeggiata nel quartiere, sempre pensando a idee regalo, e mi sono accorto che il negozietto di elettricità in fondo alla via dove abito è stato sostituito da un "compro oro", il negozio di scarpe ha chiuso e sulla serranda della merceria è comparso un cartello con scritto "cedesi attività".

Comincio a pensare che la crisi di cui tutti parlano non sia proprio finita ... o sarà il mio quartiere ad essere abitato da sfigati? Forse dovrei andare ad abitare altrove, magari prendere una stanza in affitto in qualche zona più centrale per sentire l'ebrezza della ripresa e ricominciare a spendere con spensieratezza.

Nel frattempo il mio datore di lavoro ha comunicato ai sindacati che intende gestire i suoi problemi pluriennali di indebitamento riducendo gli stipendi mensili dei dipendenti di qualche centinaio di euro, o mettendo in cassa integrazione 500 persone.

Io speriamo che me la cavo, anche perchè potrei guadagnarmi da vivere diventando rappresentante esclusivo per la mia città di qualche apparato tecnologico originale e irrinunciabile (ricordate quanto vi ho raccontato precedentemente sugli occhialetti di google, sulle orecchie di gatto che si muovono con il pensiero, e ora con questi splendidi gadget della Sequinetic?) ...






(1)  http://lab.vodafone.it/news/2011/12/14/occhiali-da-sole-seqinetic-per-linverno-non-proteggono-dal-sole-lo-creano/


martedì 13 novembre 2012

Dar maritozzaro


______________________________________________________________________________________
Da: Ines
A: undesclosed recipients
Inviato: lunedì 5 novembre 2012 10.37
Oggetto: serata Karaoke

Ciao a tutti, che ne dite di una serata karaoke al Gingillo per il prossimo venerdì 9 novembre alle 20.15?
qualcuno mi ha già anticipato che non potrà esserci, ma io lancio lo stesso la proposta.
Direi che entro mercoledì sera dovremmo avere le idee chiare su chi saremo, quindi aspetto vostre notizie.
Buona settimana
_______________________________________________________________________________________

Siamo andati al ristorante cinese! Eravamo in 15, alcuni amici di vecchia data e qualche new entry incuriosita dal karaoke.
Pure stavolta pareva di essere alla Corrida, il divertimento è stato assicurato e le orecchie hanno sofferto un pochino mentre il malcapitato di turno emetteva suoni disarticolati cercando di imitare qualche successo del passato;  in sala ognuno pensava ad altro.

Il venditore di rose continuava a girare fra i tavoli cercando di piazzare i suoi fiori. Con molta attenzione ha evitato  di avvicinarsi al tavolo vicino al nostro nel momento in cui è iniziato il lancio della torta!
La festeggiata, dopo aver ricevuto la crema in un occhio, ha sintetizzato con molta chiarezza il disappunto nei confronti del compagno e ha pubblicamente condiviso il suo pensiero … “fanculo, stanotte dormi sul divano!”

I camerieri si impegnavano molto nel compito di consegnare il cibo ai tavoli, cercando di utilizzare al meglio le 300 parole di italiano appena imparate.

Letizia non ha mai mangiato cinese, si fida dei miei gusti ma guarda con un po’ di diffidenza quello che ci viene portato .. le nuvolette di drago appaiono sfiziose, ma gli involtini primavera sembrano avere lo stesso sapore degli spaghetti di liso con veldule, come li chiama la ragazza che ci serve.

Alla fine della serata non ha mangiato quasi nulla, non ha nemmeno assaggiato l’anatra arrosto che non è poi così diversa dai sapori tipici della nostra cucina; salutiamo tutti e mi propone “se adesso andassimo a rifarci la bocca dal maritozzaro?”

Non conosco il posto, l’idea di ricoprire i ravioli cinesi arrosto con un maritozzo con la panna non mi entusiasma troppo … però sono goloso e non so resistere.

Ci avviciniamo al baretto, è da poco passata la mezzanotte e ci precedono una quindicina di auto in doppia fila; l’odore inebriante della pasta dei maritozzi caldi appena usciti dal forno mi stuzzica le narici da più di venti metri di distanza; dopo qualche minuto di attesa veniamo serviti e riusciamo ad affondare la lingua e la punta del naso nella panna dolce e leggerissima che riempie il taglio e ad addentare la pasta morbidissima!

Non ci credevo, ma né l’anatra arrosto ne i ravioli hanno avuto alcunchè da obiettare.

martedì 6 novembre 2012

Regali per ogni occasione

Le feste si avvicinano, cominciamo a spremere le meningi per capire cosa regalare ai nostri cari, o magari anche cosa regalarci.
Quest'anno ho cercato ispirazione su internet, ho trovato qualcosa di interessante e lo condivido con voi, anche se la ricerca non è completata.



Alla cara amica  lettrice che ha una grande ammirazione e attaccamento al proprio cane segnalerei quanto proposto da datemypet.com, un sito di incontri … per cani, mediante il quale è possibile ampliare la cerchia di amicizie e frequentazioni  a quattro zampe; anche se pensato principalmente per gli utenti americani si possono trovare molti iscritti del nostro paese;  è possibile specificare se si è interessati solo a far fare amicizia al proprio cane, oppure se anche il padrone è alla disperata ricerca di un appuntamento (1)

Se non abbiamo problemi economici e siamo appassionati di tecnologia (o ci spacciamo per tali) consiglierei un utilissimo accessorio per il proprio IPAD,  una sedia a dondolo in grado di fare da stand e di effettuare la carica della batteria.
La sedia ha un generatore di corrente posto sul basso che è in grado di ricaricare del 35% l’iPad in un’ora e offre anche due speaker posti in prossimità del poggia testa. Il prezzo, in linea con le richieste di mercato sempre più insistenti, è di circa 1800€ (2)
 





Se invece siamo alla ricerca di un animale di compagnia, che conviva con noi nei 40 metri quadri della nostra abitazione e condivida le nostre emozioni, possiamo seguire la nuova moda parigina e adottare una gallina da appartamento  (3)
Potremmo strabiliare gli amici con un pollaio da interni progettato apposta per noi, disegnato da un architetto di eccezione ... ecco l'ispirazione!!



I vicini di appartamento non potranno obiettare in quanto i nostri solerti legislatori hanno recentemente inserito  un comma nuovo di zecca all’articolo 1138 del Codice civile, riguardante i “regolamenti di condominio”, che recita “Le norme del regolamento non possono porre limiti alle destinazioni d’uso delle unità di proprietà esclusiva né vietare di possedere o detenere animali da compagnia” (4)

Che dire ... ancora non sono soddisfatto, ma qualcosa troverò da regalare!!

________________________________________________________________________
approfondimenti:
(1)   http://www.huffingtonpost.com/julie-spira/dog-dating-sites_b_1453665.html?ref=weird-news&ir=Weird%20News
(2) http://www.ipaditalia.com/irocker-la-sedia-a-dondolo-che-ricarica-lipad-132293.html
(3) http://www.petsblog.it/tag/polli+da+compagnia
(4) http://www.leggioggi.it/allegati/riforma-del-condominio-il-testo-approvato-alla-camera-il-27-settembre-2012/

mercoledì 24 ottobre 2012

La sindrome del Marchese del Grillo




Art. 4
La repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
 http://www.governo.it/governo/costituzione/principi.html

 Solo qualche mese fà un ministro della repubblica, uno a caso quello del lavoro, diceva al Wall Street Journal:

Il lavoro non è un diritto; deve essere guadagnato, anche attraverso il sacrificio

Dopo le esternazioni di altri grandi dei nostri tempi sui bamboccioni (adulti che ancora vivono in casa con i genitori)  e sugli sfigati (hai 28 anni e non sei ancora laureato!)  .. è tornata a manifestarsi tra i nostri parlamentari la sindrome del Marchese del Grillo.
La sindrome di un ministro con un qualche titolo importante, un background significativo alle spalle, un bagaglio di conoscenze di un certo peso, che si sente in dovere di ribadire il concetto:

Ah... me dispiace regà, ma noi semo noi ... e voi nun siete un cazzo! ”.

Il nostro illustre ministro del lavoro non è nuova ad uscite, a dir poco, discutibili. Dopo l'incredibile gaffe sugli esodati, con tanto di dramma annesso  (quasi 100mila persone si sono trovate dalla sera alla mattina senza lavoro e senza la possibilità di andare in pensione)  ecco l'ultima perla: 

"Non bisogna mai essere troppo "choosy" (schizzinosi), meglio prendere la prima offerta e poi vedere da dentro e non aspettare il posto ideale".

Un ministro del lavoro ha l'obbligo civile e morale di creare posti di lavoro e non di lasciarsi andare ad affermazioni deboli e prive di significato. Sarebbe interessante che ci dicesse che lavoro lei stia facendo per la collettività.

Se prima di aprire bocca si fosse appena documentata un pochino avrebbe scoperto ad esempio che ...
  
Coldiretti: Per 200mila giovani estate nei campi
"Almeno duecentomila giovani hanno trascorso l'estate 2011 a lavorare nei campi, dimostrando di essere tutt'altro che schizzinosi e di non essere preoccupati di sporcarsi le mani di terra".

Gli schizzinosi di cui parla lei sono forse i laureati nelle facoltà più disparate che lavorano in ambiti e settori che nemmeno immaginavano di conoscere?
Sono i laureati in ingegneria che fanno i camerieri, i laureati in architettura che fanno gli istruttori di pilates, i laureati in lingue che lavorano nei call center, pagati a provvigioni?
Sono quelli che hanno accettato di lavorare senza retribuzione, senza contratto, senza contributi, dovendosi fidare solo di una parola data e spesso rimangiata perché non c’era altra scelta?
Gli schizzinosi sono forse quelli che rimangono nel proprio paese perché credono ancora nella famiglia, nell’amore, nelle relazioni che una distanza forse deteriorerebbe?



Chiedo scusa a chi si fosse accorto che ho scritto
paese, 
ministro,  
repubblica 
con le lettere minuscole, ma mi sento un po’ choosy.

E mi girano molto le palle visto che  in questo periodo di crisi, mentre gli scandali sui corruttori e sui corrotti si susseguono, qualcuno  si svegli la mattina e decida di insultare milioni di giovani disoccupati, lavoratori, esodati e pensionati ignorando i loro drammi, le aspettative disattese, le ingiustizie.

Fanculo minister!





mercoledì 17 ottobre 2012

Auto blu




I cani da riporto cacciano a vista e di solito si tende a chiamare la loro bocca “soffice” in quanto non rovina la preda. Grandi sono le soddisfazioni che sanno dare al loro padrone, quando trionfanti tornano indietro deponendo nelle sue mani il selvatico.

  
Eravamo saliti sul tetto per sostituire l'antenna TV; Eugenio ed io guardavamo il Terminillo per orientarci verso il ripetitore, ma delle voci un pò concitate ci distolsero dal lavoro ...

"Spillo, dove hai preso quel pollo, lascialo andare!ripeteva Linda, preoccupata dalle conseguenze del comportamento del suo cane.  Elvira invece correva disperata verso il pollaio per verificare se una delle sue povere galline era stata rapita.
Ci sentivamo impotenti, dal tetto non potevamo intervenire, ma solo assistere al dramma che si stava consumando.

Linda ed Eugenio sono i padroni di Spillo, un cane di città che passa un paio di mesi l'anno in vacanza; la vita di paese, il traffico di auto molto ridotto, l'indole buona del cane permettevano che si muovesse in completa libertà; stavolta però le cose non erano andate per il verso giusto e l'istinto della caccia era tornato a manifestarsi.

La notizia si diffuse in un attimo via spettegulez e dopo alcuni minuti arrivò il proprietario del pollo che esternò tutta la sua indignazione nei confronti della gente di città che mandava in giro i cani sciolti e senza museruola. 
Il cane  posò delicatamente e  con orgoglio il pollo fra le mani di Linda, per poi andare a giocare con un osso che qualcuno aveva appena gettato in strada. 
Il pennuto tornò felicemente al sicuro scortato dal suo padrone e il paese si divise per giorni tra innocentisti e colpevolisti.
Qualcuno a molti chilometri di distanza avrà saputo di questo fattaccio, e anche se sono passati molti anni e Spillo non è più fra noi, per non incorrere in analoghi rischi ha deciso di correre ai ripari!


 fonte: http://www.abitarearoma.net/index.php?doc=articolo&id_articolo=28684

"Che le mie preziose dodici galline padovane e il mio rarissimo esemplare di gallo Orpington" - ha dato disposizione il dimissionatosi Governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo - "vengano trasferite, dalla mia residenza ufficiale di Palermo alla mia residenza privata di Catania, su un'auto di servizio e sotto adeguata scorta".

Una barzelletta? Macché: la pura verità. Ad ennesima dimostrazione di dove possa arrivare sia l'assurdo spreco del pubblico denaro sia l'arroganza e la megalomania di certi amministratori. 
Ma l'ex Governatore Raffaele Lombardo - ha cercato di addolcire la pillola il suo "entourage" - ha lasciato il suo splendido cavallo "Zorro" (regalo del sultano dell'Oman) al presidio ospedaliero "Villa delle Ginestre" perché venga utilizzato per i progranni di ippoterapia. 
Senza però alcun accenno - ecco l'ingannevole "furbata" - al costo del mantenimento dello splendido "Zorro" e, cioè, 2.300 euro mensili per vitto, alloggio e strigliatura. 
Qualche manciata di granturco per il suo personale pollaio, insomma, l' ex Governatore, fatti i conti, ha ritenuto potesse pure sostenerla.
I 2.300 euro di spesa per lo splendido "Zorro", invece, meglio lasciarli al presidio ospedaliero "Villa delle Ginestre" che tanto, poi, girerà le fatture alla solita Regione. Cioè ai soliti siciliani.

sabato 13 ottobre 2012

Piccoli e grandi drammi



Perché i giornali nascondono alcune notizie e danno un grande risalto ad altre?  Magari l’informazione è manipolata ed in mano a pochi; vi allego due notizie, la prima ha avuto una enorme diffusione mentre la seconda è passata praticamente inosservata nel nostro paese … anche se 2 milioni di dollari per salvare molte vite umane si potrebbero trovare anche nel consiglio comunale di una grande città distogliendo qualche fondo.

Lunedì 8 ottobre 2012 ( fonte http://www.tech-nology.it/ )

Non la definiremmo la strage degli innocenti, visto che sono tutti guerrieri ed ovviamente non stiamo parlando di morti reali, ma virtuali, ciò non toglie che possa dar fastidio a chi spende soldi reali per giocare e potenziare i propri personaggi, oltre a tanto tempo necessario per raggiungere adeguati livelli di potenza, trovarsi improvvisamente con in mano un pugno di ossa, debellato da un oscuro male disseminato per le vie di WoW di un anonimo hacker!
Chi fosse capitato nelle città infette, nella giornata di ieri, avrebbe potuto scorgere pile di scheletri per le vie, oltre che rischiare di collaborare ad accrescere il cumulo di ossa!
Non si conoscono gli autori del gesto, anche se alcuni hacker hanno rivendicato l’accaduto!
Nel dettaglio, un gruppo, o forse solo un singolo e per ora anonimo hacker, tramite un exploit in grado di sfruttare un bug del programma, è riuscito ad infettare alcune città del reame trasformandole in trappole mortali per i giocatori, che al momento della loro sfortunata visita si sono ritrovati con l’azzeramento dei punti vita dei loro personaggi!
La Blizzard è corsa però prontamente ai ripari sfornando a tempo di record un hotfix risolutore e ristabilendo l’ordine naturali delle cose.




KINSHASA - Un focolaio del virus dell'Ebola in Congo rischia di diffondersi alle principali città del Paese se non sarà tenuto sotto controllo rapidamente, dopo che nel giro di una settimana il numero delle vittime è raddoppiato. E' il monito lanciato oggi dall'Organizzazione mondiale della Sanità.
Sono 31 le persone morte per il virus, al momento senza cura, tra cui cinque operatori sanitari. L'Ebola provoca forti emorragie e la morte di fino al 90% delle persone che lo contraggono.

"L'epidemia non è sotto controllo... la situazione è molto, molto seria", ha spiegato a Reuters Eugene Kabambi, portavoce per l'Oms a Kinshasa.

"Se non verrà fatto nulla adesso, la malattia si diffonderà altrove, minacciando anche importanti centri", ha detto aggiungendo che occorrono 2 milioni di dollari per arginarla.

Il focolaio, che pare possa essere stato originato da selvaggina contaminata, è stato registrato al momento nelle città di Isiro e Viadana, nella zona nord-orientale.