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martedì 13 novembre 2012

Dar maritozzaro


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Da: Ines
A: undesclosed recipients
Inviato: lunedì 5 novembre 2012 10.37
Oggetto: serata Karaoke

Ciao a tutti, che ne dite di una serata karaoke al Gingillo per il prossimo venerdì 9 novembre alle 20.15?
qualcuno mi ha già anticipato che non potrà esserci, ma io lancio lo stesso la proposta.
Direi che entro mercoledì sera dovremmo avere le idee chiare su chi saremo, quindi aspetto vostre notizie.
Buona settimana
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Siamo andati al ristorante cinese! Eravamo in 15, alcuni amici di vecchia data e qualche new entry incuriosita dal karaoke.
Pure stavolta pareva di essere alla Corrida, il divertimento è stato assicurato e le orecchie hanno sofferto un pochino mentre il malcapitato di turno emetteva suoni disarticolati cercando di imitare qualche successo del passato;  in sala ognuno pensava ad altro.

Il venditore di rose continuava a girare fra i tavoli cercando di piazzare i suoi fiori. Con molta attenzione ha evitato  di avvicinarsi al tavolo vicino al nostro nel momento in cui è iniziato il lancio della torta!
La festeggiata, dopo aver ricevuto la crema in un occhio, ha sintetizzato con molta chiarezza il disappunto nei confronti del compagno e ha pubblicamente condiviso il suo pensiero … “fanculo, stanotte dormi sul divano!”

I camerieri si impegnavano molto nel compito di consegnare il cibo ai tavoli, cercando di utilizzare al meglio le 300 parole di italiano appena imparate.

Letizia non ha mai mangiato cinese, si fida dei miei gusti ma guarda con un po’ di diffidenza quello che ci viene portato .. le nuvolette di drago appaiono sfiziose, ma gli involtini primavera sembrano avere lo stesso sapore degli spaghetti di liso con veldule, come li chiama la ragazza che ci serve.

Alla fine della serata non ha mangiato quasi nulla, non ha nemmeno assaggiato l’anatra arrosto che non è poi così diversa dai sapori tipici della nostra cucina; salutiamo tutti e mi propone “se adesso andassimo a rifarci la bocca dal maritozzaro?”

Non conosco il posto, l’idea di ricoprire i ravioli cinesi arrosto con un maritozzo con la panna non mi entusiasma troppo … però sono goloso e non so resistere.

Ci avviciniamo al baretto, è da poco passata la mezzanotte e ci precedono una quindicina di auto in doppia fila; l’odore inebriante della pasta dei maritozzi caldi appena usciti dal forno mi stuzzica le narici da più di venti metri di distanza; dopo qualche minuto di attesa veniamo serviti e riusciamo ad affondare la lingua e la punta del naso nella panna dolce e leggerissima che riempie il taglio e ad addentare la pasta morbidissima!

Non ci credevo, ma né l’anatra arrosto ne i ravioli hanno avuto alcunchè da obiettare.