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martedì 29 maggio 2012

Il suo migliore amico


Serata single over 50  sabato sera,  lista Simona P.G.; con 20 € buffet, discoteca anni 70/80 e salsa al San Salvador. Onestamente non ho mai frequentato questi luoghi, comunque ho deciso di affrontare l’iniziazione.
Non sono troppo convinto, anche se sul sito della P.R. compaiono le foto degli habituè dei precedenti eventi, uomini e donne apparentemente felici.
Invito Carla ad andare, le anticipo che non sono mai stato con questa comitiva, anche lei è disposta a provare; la frequento da poche settimane, mi ha detto poco del suo passato e stasera spero di riuscire a conoscerla meglio.
Il caldo amalgama l’odore del cibo e dell’alcool con  i profumi  dei corpi sudati che si rincorrono sulla pista da ballo, per poi spostarsi nelle zone più buie delle salette limitrofe.
Al primo lento la abbraccio e respiro il profumo della sua pelle; la musica è un po’ troppo alta e non riesco a capire le sue parole.
Dopo qualche minuto sento che qualcosa sta cambiando, comincia ad irrigidirsi, è distratta. Ci rechiamo nell’area fumatori, vicino all’uscita, per poter parlare un momento.
“Il mio povero cane è solo da quasi quattro ore”, mi dice quasi piangendo.
Non capisco quello che sta succedendo, non voglio apparire insensibile, le chiedo di spiegarmi.
“Quando mi sono lasciata con il mio ultimo fidanzato, dopo una frequentazione di alcuni anni, sono riuscita ad avere l’affidamento per tre giorni a settimana del suo cane; sai lui mi vuole molto bene, mi fa le feste, si struscia e mi ringrazia con i suoi occhioni imploranti; è il mio amore; sono rimasta con il mio ex  almeno un anno in più nonostante fossi non fossi più innamorata, per convincerlo a lasciarmi frequentare il suo Chicco”. 
Partiamo di corsa in auto e in poco più di 20 minuti raggiungiamo la sua abitazione dove la vedo abbracciare il suo migliore amico; lui la tratta con distacco, sembra essere permaloso, non risponde alle sue attenzioni mentre lei lo bacia sulla testa e gli accarezza la schiena. Velocemente gli riempie la ciotola con una scatoletta di carne, che ha un aspetto appetitoso anche per me che osservo con curiosità.
Il cane rifiuta il cibo, si avvicina a me e mi annusa ovunque con attenzione, poi  si allontana e si nasconde dietro la porta della camera da letto.
Lei mi affronta con fare inacazzato e dice "ha paura di te e si sente tradito,  ha sentito il mio odore sul tuo corpo, poi  non lo hai nemmeno accarezzato!” .
Le dico che non pensavo fosse necessario diventare subito amico del suo cane, mi avvicino per baciarla ma lei serra le labbra e mi accompagna verso l’uscita.
Nei giorni successivi cerco nuovamente di fissare un appuntamento; penso sempre alla sua pelle vellutata e all’abbraccio che ci ha uniti nel ballo; le parlo più volte al telefono, le mando sms alla ricerca di un nuovo incontro, ma è molto determinata, non è disposta a ricevermi in presenza del suo cane e non intende lasciarlo solo a soffrire in casa.
Finalmente, dopo molte lusinghe ho successo! Mi confida che Chicco rientra dal suo padrone ogni domenica alle 18; se non avrà altri impegni potrò corteggiarla e forse sedurla a casa sua la domenica sera, dopo le 18:30, ma non oltre le 19:30, perché a partire da quell’ora non potrà assolutamente rinunciare alla puntata di  “Tempesta d’Amore” su Rete4.



(apr. 2012)