Per uno strano caso di omonimia, anche lui ha deciso di appropriarsi dei tetti, ricorrendo all´articolo 29 del decreto Sviluppo 2 - per ora solo una bozza; nella sezione dedicata al Digital Divide compare una norma che non farà molto piacere ai cittadini.
"Il proprietario o il condominio - si legge nel testo che modifica il
Codice delle comunicazioni elettroniche - non possono opporsi
all´accesso dell´operatore di comunicazione al fine di installare,
collegare o manutenere gli elementi di rete quali cavi, fili, riparti,
linee o apparati".
Addio dunque alle interminabili assemblee di condominio, ma
anche alle carte bollate. D'ora in poi, sempre che la norma resista,
l´appartamento o le parti comuni dell´edificio saranno territorio libero
per i giganti delle tlc.
In cambio, un'indennità al proprietario
stabilita dal ministero dello Sviluppo economico, "in base all´effettiva
diminuzione del valore del fondo".
Se passasse l'articolo 29 (il cui esame e' stato rimandato al prossimo consiglio dei ministri in calendario giovedi' 4 ottobre) si violerebbe il principio di precauzione e il
diritto alla salute sancito dalla Costituzione, così come
quello alla proprietà privata. Un diritto, quest'ultimo,
che può essere limitato solo per ragioni di carattere
pubblico, ma in questo caso, è evidente, siamo di fronte a
un chiaro interesse privato.
Ma a chi interessa avere altri ripetitori sui tetti? A Roma ce ne sono già oltre 3000 per la telefonia cellulare!
Se seguiamo la pubblicità e il lancio di nuovi prodotti possiamo accorgerci che cominciano a essere disponibili le offerte di reti 4G, la quarta e più recente generazione per la gestione dei dati sulle
reti di trasmissione senza fili.
Chi ha bisogno del 4G? Il nuovo sistema è principalmente indirizzato a chi utilizza dispositivi
mobili come smartphone, tablet e computer portatili, e ha bisogno di
connessioni veloci per navigare, scaricare le app e leggere le email
quando non c’è una rete WiFi nelle vicinanze.
Viene spontaneo chiedersi, chi ci guadagna con questa operazione scellerata?
Gli operatori dei call center?
I disoccupati?
I pensionati?
Gli esodati?
I giovani?
Avrei preferito parlare in modo diverso del tema "passera", magari soffermandomi in modo umoristico e con altre argomentazioni forse un pò maschiliste, ma se il decreto andrà avanti penso che nessuno vorrà più sentir parlare di passera.