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lunedì 1 ottobre 2012

Passera combina guai

La passera costruisce un nido grossolano formato da un ammasso di fili d’erba e piume, lo posiziona nella  maggior parte dei casi sui tetti ....

Per uno strano caso di omonimia, anche lui ha deciso di appropriarsi dei tetti, ricorrendo all´articolo 29 del decreto Sviluppo 2 - per ora solo una bozza; nella sezione dedicata al Digital Divide  compare una norma che non farà molto piacere ai cittadini.




"Il proprietario o il condominio - si legge nel testo che modifica il Codice delle comunicazioni elettroniche - non possono opporsi all´accesso dell´operatore di comunicazione al fine di installare, collegare o manutenere gli elementi di rete quali cavi, fili, riparti, linee o apparati".
Addio dunque alle interminabili assemblee di condominio, ma anche alle carte bollate. D'ora in poi, sempre che la norma resista, l´appartamento o le parti comuni dell´edificio saranno territorio libero per i giganti delle tlc. 
In cambio, un'indennità al proprietario stabilita dal ministero dello Sviluppo economico, "in base all´effettiva diminuzione del valore del fondo".
 
Se passasse l'articolo 29 (il cui esame e' stato rimandato al prossimo consiglio dei ministri in calendario giovedi' 4 ottobre) si violerebbe il principio di precauzione e il diritto alla salute sancito dalla Costituzione, così come quello alla proprietà privata. Un diritto, quest'ultimo, che può essere limitato solo per ragioni di carattere pubblico, ma in questo caso, è evidente, siamo di fronte a un chiaro interesse privato. 

Ma a chi interessa avere altri ripetitori sui tetti? A Roma ce ne sono già oltre 3000 per la telefonia cellulare! 
Se seguiamo la pubblicità e il lancio di nuovi prodotti possiamo accorgerci che cominciano a essere disponibili le offerte di reti 4G, la quarta e più recente generazione per la gestione dei dati sulle reti di trasmissione senza fili. 

Chi ha bisogno del 4G? Il nuovo sistema è principalmente indirizzato a chi utilizza dispositivi mobili come smartphone, tablet e computer portatili, e ha bisogno di connessioni veloci per navigare, scaricare le app e leggere le email quando non c’è una rete WiFi nelle vicinanze. 

Viene spontaneo chiedersi, chi ci guadagna con questa operazione scellerata? 
Gli operatori dei call center?
I disoccupati?
I pensionati? 
 Gli esodati?
I giovani?

Verranno creati nuovi posti di lavoro?

Avrei  preferito parlare in modo diverso del tema "passera", magari soffermandomi in modo umoristico e con altre argomentazioni forse un pò maschiliste, ma  se il decreto andrà avanti penso che nessuno vorrà più sentir parlare di passera.