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sabato 30 giugno 2012

Italia - Germania

Dai, stasera andiamo a vedere il Colosseo di notte! Ho letto dell'iniziativa "La luna sul Colosseo", ci saranno visite guidate anche nei sotterranei, lì farà sicuramente fresco!
Accetto con entusiasmo la proposta di Renata, senza ricordare che stasera è la grande notte di Italia - Germania, semifinale dei campionati europei di calcio 2012.
La andrò a prendere alle 20:30, appena fuori Roma, sulla Nomentana.
Esco di casa all 19:30, mi muovo sempre con largo anticipo, e dopo un paio di minuti mi chiama per spostare di 15 minuti l'appuntamento. Solo in quel momento mi rendo conto che non vedrò la partita, ma in fondo preferisco il Colosseo.

Sembrerà strano ma da anni sono disgustato dallo sport, dall'ambiente corrotto, dalla stupidità di tanti tifosi sempre pronti a condannare o a perdonare il personaggio di turno; inoltre la droga del tifo e dell'orgoglio nazionale ci viene propinata con attenzione in dosi massicce per farci dimenticare lo spread, le iniquità, l'IMU, la riforma delle pensioni, il mondo del lavoro e le vessazioni di uno stato sempre più distante dallle persone.

Visto il rinvio nell'appuntamento mi fermo un momento in un centro commerciale, al fresco. Entro da IKEA, tutto è perfetto, poche persone, i dipendenti sono disponibili, nessuna fila alle casse. Comprendo solo un pò di minuti più tardi che questa situazione è dovuta alla partita, chi si sognerebbe mai di andare in un centro commerciale un'ora prima del grande avvenimento?
Scelgo di acquistare un paio di cuscini e, dopo aver pagato, mi fermo a chiacchierare con una cassiera gentile e sorridente; vorrei sapere qualcosa di più di lei, della sua vita, chi sa se si ricorderà di me se tornassi domani o dopodomani, in condizioni di normale affollamento?

Riparto e mi immetto sul raccordo; qui la situazione è molto diversa. Migliaia di automobilisti sono determinati a rientrare ad ogni costo entro l'ora di inizio dell'evento; è una lotta all'ultimo sangue, nella quale sono consentite scorrettezze, imprudenze, finte, trabocchetti, infrazioni al codice stradale nel tentativo di guadagnare qualche metro per essere presenti al calcio di avvio partita. 

Nonostante il traffico arrivo puntuale all'appuntamento delle 20:45; Renata risponde al citofono dicendomi che sta per entrare nella doccia e scenderà tra cinque minuti; so molto bene che l'attesa sarà un bel pò più lunga, quindi parcheggio con i finestrini spalancati sotto un alberello e mi metto ad osservare i dintorni, rimanendo seduto in auto.

Due signori escono con aria particolarmente contrariata dai palazzi limitrofi con i loro cani, colpevoli di aver scelto proprio quel momento per espletare le loro esigenze fisiologiche.

Mi guardano con diffidenza, come è possibile che qualcuno sia seduto da solo in auto a guardare il cielo in un momento come questo, senza autoradio a tutto volume?  Solo un depravato o un ladro può andare in giro a quest'ora senza un valido motivo.
 I loro cani cominciano a girare attorno alla vettura alla ricerca della ruota migliore; con un ghigno di soddisfazione li lasciano sciolti e liberi di decidere.

Mi sento un pò a disagio, comprendo la loro diffidenza, forse dovrei spiegare che non ho l'autoradio e che non mi trovo lì sotto per spiare le  loro abitazioni o le figlie adolescenti, ho solo un appuntamento!

Finalmente lei mi raggiunge, mettendo in fuga ogni incomprensione.

Ci rechiamo in una gelateria in zona; la sala è completamente vuota perchè il maxi schermo è posizionato nello spazio pizzeria, nel locale attiguo;  anche se a distanza ora riesco a seguire facilmente la partita.

Il gelato è veramente buono, ma ora dobbiamo sbrigarci per riuscire a raggiungere il Colosseo e partecipare all'ultima visita guidata della serata.

Vado alla cassa e chiedo quanto devo pagare. Il cassiere mi risponde "Due a Zero!! Balotelliiiii, me dia 6 euro!!"
Mi rendo conto che ha sbagliato, mi sta facendo pagare solo un gelato ma non voglio interrompere il suo momento d'estasi, costringerlo a pensare e rifare i conti .. lui si dimentica di battere lo scontrino, sorride, mette via i soldi, mi ringrazia e ci saluta.